Pru di via Piave: progetto stravolto?

TERAMO – Piano di recupero urbano di via Piave: i residenti delle “casette basse” sono preoccupati per la possibilità che il progetto originario venga modificato. “Si dice – afferma Domenico Crocetti, uno dei proprietari degli alloggi in questione – che il Piano sia fermo per un errore ma noi siamo venuti a sapere che la situazione potrebbe essere diversa”. I residenti chiedono quindi all’amministrazione se sia vero che i ritardi, dovuti alla mancata esecuzione dei sondaggi idrogeologici per verificare la stabilità dei terreni su cui è prevista la realizzazione delle nuove unità abitative, non siano stati causati da una semplice svista del Comune ma da una mancanza di fondi necessari. “Quindi, in base alle informazioni che abbiamo acquisito – continua Crocetti – l’Ater si sarebbe accollata l’onere della spesa in modo da velocizzare i tempi del Pru, varato nel 1998”. Ma quello che preoccupa di più i residenti è la possibilità che il Piano originale venga stravolto.  “Il progetto originario – spiega Crocetti – prevedeva l’abbattimento delle casette basse, realizzate durante il Ventennio fascista, e la realizzazione di altre palazzine a schiera a due piani con mansarda. Ai 12 riscattatari sarebbero stati restituiti appartamenti d 60 metri quadri con fondaco e garage”. Invece il nuovo progetto prevedrebbe palazzi a quattro piani con locali commerciali. “Non sarebbe un grande affare per chi ha fatto degli investimenti su queste case, trasformandole quasi in villini – conclude Crocetti -. Chiediamo quindi un ritorno al progetto originario ed un rapido inizio dei lavori”.